Newsletter Gruppo Operativo LCA n°4

Newsletter Gruppo Operativo LCA n°4

Il progetto si trova attualmente in piena Fase 3. Tale fase, come da programma, prevede l’attuazione delle misure compensative in campo agronomico e boschivo, determinate a seguito degli studi LCA svolti.

Sotto l’aspetto agronomico, le aziende hanno principalmente effettuato lo spandimento di letame, sansa e foglie in quanto gran parte delle aziende già seguiva delle buone pratiche colturali come l’utilizzo di fertilizzanti organici e dei residui di potatura come ammendante.

In aggiunta per alcune aziende, scelte in base alle realtà aziendali, si sono introdotti degli animali negli uliveti con lo scopo di minimizzare gli impatti, limitando così le emissioni derivanti dalle lavorazioni meccaniche (concimazione, diserbo) e dalla produzione e acquisto delle materie prime, necessarie per la concimazione dei terreni. Tale consociazione, accuratamente pianificata in accordo con le varie aziende, ha visto coinvolte sia specie avicole (polli) che specie zootecniche (cavalli, asini e pecore).

Entrando in maggiore dettaglio, si sono conclusi i primi cicli di allevamento avicolo, mentre sono in elevato stato di avanzamento il pascolamento delle diverse specie zootecniche (cavalli, asini e pecore) negli appezzamenti individuati e recintati, così come pianificato.

In ambito boschivo, invece, le misure compensative non sono ancora attuate, ma partiranno a breve con l’avvicinarsi della stagione boschiva. In generale per tali aziende è previsto l’utilizzo di motoseghe elettriche per il depezzamento e la sramatura e l’esbosco a soma per le zone di più difficile accesso per chi ne ha la possibilità. Invece, per la Comunanza dove il taglio del bosco era affidato alle varie famiglie, si è deciso di affidare l’attività ad una ditta specializzata in modo da ottenere una riduzione delle emissioni dovuto all’utilizzo di attrezzatura più moderna e ad un lavoro più efficiente e concentrato. 

Con l’avanzare della Fase 3, si è anche definitivamente chiusa la Fase 2. In particolar modo, si è portato a termine la realizzazione di un applicativo open source, dedicato al calcolo semplificato dell’impronta di carbonio (“Carbon Footprint”). Inoltre, è stato effettuato uno studio di fattibilità volto a valutare la convenienza nella realizzazione di un marchio proprio del Gruppo Operativo da applicare ai prodotti delle aziende facenti parte il progetto, attestante quanto effettuato da quest’ultime in termini di riduzione dei propri impatti ambientali.

Per quanto riguarda il progetto dell’applicativo, esso è stato studiato con lo scopo di fornire supporto alle aziende in modo da renderle in grado di valutare autonomamente i propri prodotti in termini di impatto sul clima e di conseguenza renderle più consapevoli di dove poter intervenire per rendere i propri prodotti maggiormente eco-sostenibili.

Il progetto dell’applicativo è stato effettuato dal DI (“Dipartimento di Ingegneria”), considerando diverse categorie merceologiche: olio, vino, equini e boschi. Attualmente quest’ultimo è stato reso disponibile all’interno della pagina web del GO LCA, al seguente link: http://www.golcaumbria.it/disponibile-online-lapplicativo-per-il-calcolo-semplificato-della-carbon-footprint-di-prodotto/

Per quanto riguarda, invece, lo studio di fattibilità del marchio del GO, l’analisi condotta ha permesso di trarre alcune considerazioni interessanti, riguardanti l’effettiva attenzione da parte dei consumatori per la certificazione del carbonio.

Tale interesse si rivela essere supportata da una buona disponibilità a pagare, superiore a quella dichiarata in altri contesti per la stessa tipologia di certificazione, però solo se adoperata nel contesto umbro di vendita diretta.